L’AperiLibro in Pasticceria
Come è ormai diventato un classico per un certo tipo di eventi organizzati dall’associazione desenzanese, anche in questa occasione i libri si mescoleranno con il buon vino e le tipicità della cucina gardesana e lombarda.
“L’AperiLibro in Pasticceria”, lo si intuisce in parte dal titolo, sarà un apericeca dove si parlerà di libri, vino e specialità alimentari: ma i come in questa occasione il termine “specialità” è più appropriato perchè si parlerà anche di una vera “chicca casearia”, un formaggio che ha una storia ultramillenaria.
Saranno 4 i libri raccontati in prima persona dai rispettivi autori e seguendo un formula già collaudata e vincente, ad ogni libro sarà abbinato un vino gardesano.
Saranno due i cerimonieri della serata che si alterneranno, nel rispetto dei proprio ruoli, a raccontare i vini e presentare gli autori: Adele Gorni Silvestrini, sommelier ed esperta in marketing food & wine e Aurelio Armio, coordinatore editoriale di Swanbook Edizioni, che sarà anche uno degli autori che presenterà un suo libro.
I libri che verranno presentati saranno:
“J.”, un romanzo verità di Francesca Mori nato da un’esperienza di volontariato in Perù vissuta dall’autrice;
“Non volevo la bicicletta… ma ho pedalato”, una storia d’amore ai tempi del Covid raccontata in versi da Catina Busi;
“La culla di Giuda”, di Manuela Corsino, una vicenda ambientata tra Brescia e il lago di Garda, un thriller che potremmo azzardare di definire psicologico;
“La tartaruga di giada”, un giallo di Aurelio Armio pubblicato nel 2020, un libro che da molti è stato definito un giallo itinerante.
Dopo la presentazione di ogni libro Adele illustrerà la caratteristiche del vino abbinato al libro e insieme ad Aurelio motiveranno la scelta dell’abbinamento.
Ma attorno ai libri e ai vini ci sarà anche spazio per degustare qualcosa di speciale: l’ingrediente principale del ricco buffet proposto per la serata, un fomaggio dalle orgini molto antiche, della cui esistenza si hanno tracce certe databili attorno all’anno 1000.
Stiamo parlando del “Salva Cremasco”, che verrà proposto sicuramente in un risotto e poi servito anche in una delle sua preparazioni classiche che potrete scoprire solo presenziando alla serata.
Purtroppo i posti disponibili sono limitati, la sala dove si terrà l’evento non è grandissima e quindi è assolutamente necessaria la prenotazione.
Il costo per persona è di € 25,00 per l’apericena.